Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Psv: «Koopmeiners e Yildiz si ALZANO il livello l’un l’altro. McKennie può dare TANTO, c’è una COSA che mi preoccupa meno» | OneFootball

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·17. September 2024

Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Psv: «Koopmeiners e Yildiz si ALZANO il livello l’un l’altro. McKennie può dare TANTO, c’è una COSA che mi preoccupa meno»

Artikelbild:Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Psv: «Koopmeiners e Yildiz si ALZANO il livello l’un l’altro. McKennie può dare TANTO, c’è una COSA che mi preoccupa meno»

Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Psv: le dichiarazioni del tecnico dopo il match della prima giornata di Champions League 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium)Thiago Motta in conferenza stampa dopo Juve Psv. Le sue dichiarazioni.

VITTORIA – «Un buon esordio per il risultato, iniziare la competizione con una vittoria, molto importante. Ora dobbiamo analizzare cosa migliorare, già a pensare dalla prossima in campionato contro il Napoli».


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LOCATELLI – «Ha fatto una buona partita, sono contento di quello che ha fatto durante i minuti che ha giocato. Lui ha fatto bene, adesso recuperarli per la prossima partita in campionato. Ogni ruolo è importante in campo, ognuno deve dare il suo meglio per far sì che tutto possa funzionare».

FAGIOLI – «Necessità no perché poteva entrare Mbangula. La concretezza è stata determinante oggi, per andare in vantaggio e chiudere la partita. Tante cose possiamo migliorare, quando abbiamo la palla utilizzarla bene».

GATTI – «Sta bene, ha avuto una piccola distorsione alla caviglia. Lo valuteremo domani ma non ha niente di importante. La sfida con il Napoli la prepareremo, loro nelle transizione hanno livello».

GOL SUBITO «Per non dire qualcosa di diverso ai miei giocatori, il gol subito è la cosa che mi preoccupa di meno».

MCKENNIE – «Ha fatto una buona partita, come i suoi compagni. È un ragazzo che può dare tanto, ha qualità tecnica, fisica. Sa occupare bene gli spazi. Insieme ai suoi compagni, giocando come gruppo collettivamente alzeranno il livello sicuramente».

DANILO – «Ruolo importante, è un giocatore importante per noi. Può alzare il livello per competere fino alla fine».

SCHOUTEN HA DETTO CHE LA JUVE GIOCA UN CALCIO EUROPEO – «Schouten è un grande giocatore, lo ringrazio per le parole. È un ragazzo intelligente, come persona anche. Oggi è stata una prestazione, noi siamo stati molto concreti. In tante altre cose possiamo fare meglio».

KALULU – «Ha fatto un’ottima prestazione, come tutti. Alla fine i nostri giocatori hanno fatto una buona partita, la strada è quella giusta. Sia Pierre che Nico, che gli altri che sono entrati, devono avere questa voglia di mettere a disposizione le loro caratteristiche da mettere a disposizione della squadra».

KOOPMEINERS E YILDIZ «Son giocatori forti che insieme alzeranno il livello l’uno con l’altro. Hanno qualità e sanno giocatori in posizioni diverse. È lì la crescita di questa squadra, insieme riescono a capire cosa fare in campo».

PERFEZIONISTA – «Non so come si fa ad arrivare alla perfezione. Ma serve migliorare, arrivare a questa esigenza di migliorare sempre. Essere consapevoli delle nostre forze e sapere che possiamo avere qualcosa di meglio o di più. Il discorso è non accontentarsi del risultato, del modo di giocare. Essere predisposti a cercare qualcosa di meglio. Il nostro lavoro, la cosa bella, è cercare sempre qualcosa di meglio».

ERA PIU’ CONTENTO DOPO IL PAREGGIO CON L’EMPOLI CHE OGGI «Sei un buon osservatore, da un lato hai ragione dall’altro no. Contro Dusan con l’Empoli non abbiamo lasciato il tempo di arrivare e riempire l’area di rigore. Siamo arrivati con grande velocità e possiamo fare meglio nella gestione e con i tempi di gioco. Ci è mancato anche un po’ ad Empoli, oggi era situazione in cui potevamo fare meglio. Sono soddisfatto del risultato ma tante cose in modo collettivo possiamo farle meglio».

COSA VORREBBE PRENDERE DA LIPPI «Tutto, ma i paragoni non fanno bene. Non mi piacciono. Lui ha fatto grandi cose, è un allenatore storico, da ammirare e cercare di avere tante cose fatte bene. Il paragone no, sono io, cerco di fare il mio meglio per aiutare la squadra, pensare nel presente, lavorare al massimo. Lippi è stato storico per il nostro calcio, per questo grande club. C’è solo ammirazione per un allenatore di questo livello».

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