Conferenza stampa Bastoni pre Inter Barcellona: «All’esterno sembra scontato arrivare in semifinale ma non lo è, siamo a due partite dal vincere la Champions e non ci siamo mai nascosti. Sull’arbitro e su Lautaro vi rispondo così» | OneFootball

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·5. Mai 2025

Conferenza stampa Bastoni pre Inter Barcellona: «All’esterno sembra scontato arrivare in semifinale ma non lo è, siamo a due partite dal vincere la Champions e non ci siamo mai nascosti. Sull’arbitro e su Lautaro vi rispondo così»

Artikelbild:Conferenza stampa Bastoni pre Inter Barcellona: «All’esterno sembra scontato arrivare in semifinale ma non lo è, siamo a due partite dal vincere la Champions e non ci siamo mai nascosti. Sull’arbitro e su Lautaro vi rispondo così»

Conferenza stampa Bastoni pre Inter Barcellona: le parole del difensore dei nerazzurri alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League

La conferenza stampa di Alessandro Bastoni, queste le parole del difensore nerazzurro, in compagnia del tecnico Simone Inzaghi, alla vigilia di Inter Barcellona, sfida valevole per la semifinale di ritorno di Champions League (dopo il 3 a 3 dell’andata). La conferenza avrà inizio alle ore 14.30, noi di InterNews24 la seguiremo live.

DOMANI CI SARANNO 70MILA DI TIFOSI A SAN SIRO E ALTRI MILIONI IN GIRO PER IL MONDO, MI SENTO DI DIRE CHE L’INTER DARA’ IL 110% DOMANI IN CAMPO? – «Assolutamente sì. Siamo a due partite potenzialmente dalla Champions League. Daremo più del 110%, il 200%. Noi all’interno del nostro gruppo siamo consapevoli di giocare una semifinale di Champions. Non è una cosa che capita tutti gli anni e sembra quasi scontato all’esterno. Abbiam tanta voglia di giocare questa partita, tanto entusiasmo e fiducia in noi stessi. Non vediamo l’ora di giocarla».


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COSA CI HA INSEGNATO LA GARA D’ANDATA? – «Abbiamo visto tanti video prima dell’andata, ma poi giocarci contro penso sia la maniera migliore per capire lo stile di gioco di una squadra. Sicuramente faremo tesoro dell’andata, abbiamo sbagliato diversi passaggi che avrebbero potuto crearci occasioni da gol, sicuramente per il loro stile di gioco. Ma possiamo migliorare tanto, faremo tesoro dell’andata per metterli in difficoltà».

COSA CI DICE IL CUORE IN QUESTO MOMENTO? – «Io non posso che essere orgoglioso del nostro cammino da inizio stagione, stiamo giocando veramente tantissimo. Ci teniamo tanto a fare bella figura e far felici tutte le persone che ci seguono e fanno sacrifici per noi, è anche per questo che magari all’esterno non venga percepito quello che ogni giorno mettiamo per performare al meglio. Non abbiamo un giorno libero da un sacco di tempo, ci teniamo tanto a fare bene. Non posso fare altro che ringraziare questo gruppo».

COSA VORREI VEDERE DOMANI DAI TIFOSI A SAN SIRO? UN MESSAGGIO PER LORO? – «Sicuramente ci saranno momenti di grande sofferenza domani, il gioco del Barcellona ti porta a questo. Come è stata l’andata me lo aspetto anche domani, sicuramente in quei momenti ci servirà la spinta di tutto il popolo nerazzurro, tenendo conto che poi in campo siamo 11 contro 11. Fuori i tifosi dovranno essere più caldi possibili, noi dentro dobbiamo mantenere freddezza per prendere le migliori decisioni».

INTER COL 14° FATTURATO, CI SIAMO MESSI IN TESTA DI VINCERE LA CHAMPIONS? LA COSA CI ESALTA ANCOR DI PIU’? – «Sicuramente siamo a 2 partite dal vincere la Champions. A questo punto è diventato un obiettivo. Siamo il 14° fatturato e questo mette in grande risalto il lavoro fatto dal mister e dalla società, ad inizio stagione nessuno avrebbe potuto dire che l’Inter era tra le favorite per la Champions. Sono molto orgoglioso, è un onore per me rappresentare questa società».

L’ESPERIENZA PUO’ ESSERE UN FATTORE A NOSTRO VANTAGGIO DOMANI? – «Ci sono due chiavi di lettura. Ci può essere la spensieratezza loro e l’esperienza nostra. La verità non la conoscono, sicuramente metteremo in campo tutte le nostre qualità a livello morale e fisico».

L’INTER E’ DA CONSIDERARE COME UNA BIG D’EUROPA? – «Per quello che abbiamo fatto vedere in campo sicuramente sì. Non ci siamo mai nascosti, non l’abbiamo fatto ad inizio anno, non lo facciamo di certo a zero. Il campo dice sempre la verità e in questo momento sta dicendo questo».

VERO CHE L’INTER HA ANTEPOSTO LA CHAMPIONS AGLI ALTRI OBIETTIVI STAGIONALI? – «Mah, non ho mai sentito dire al mister di non impegnarci in campionato perché dobbiamo vincere la Champions. Assolutamente no. Giochiamo ormai ininterrottamente da anni, penso che un calo sia fisiologico. Detto ciò non siamo a meno 20 dalla prima in campionato, e nonostante questo siamo in semifinale di Champions».

L’IMPORTANZA DI AVERE UN CAPITANO COME LAUTARO SIA IN CAMPO CHE NELLO SPOGLIATOIO E COME STA MOTIVANDO LA SQUADRA IN QUESTI GIORNI? – «L’ho sempre detto che presi singolarmente non siamo da prime 4 d’Europa, solo mettendoci insieme riusciamo ad esaltare le nostre qualità. Lauti è sicuramente il nostro leader, a livello morale e fisico, anche in campo conosciamo la sua importanza. Più che caricare, c’è sempre questa grossa tensione dietro le partite. Ma se ci guardiamo alle spalle penso che il sogno di ognuno di noi era calcare questi palcoscenici e arrivare a giocare partite del genere, personalmente cerco più di godermela e lasciarmi trasportare dalle emozioni».

DA BARCELLONA DICONO CHE L’ARBITRO E’ MADRIDISTA? E SUI TORTI ARBITRALI DELL’INTER IN STAGIONE – «Marciniak lo abbiamo avuto più di una volta, è un arbitro che apprezzo molto, col quale si può lavorare e col polso fermo. Per quanto riguarda l’Italia, no, non penso che il campionato sia stato falsato o che ci siano stati grossi problemi a livello arbitrale. Il campo è sempre quello che parla e dice la verità».

PAVARD COL MIGLIOR BILANCIO DI SEMPRE, SE VEDO CHE NELLE PARTITE DI CHAMPIONS HA UN APPROCCIO DIVERSO? – «Spero possa arrivare a 42 vittorie complessive, perché significherebbe che abbiamo vinto il trofeo. Sicuramente è stato un grande acquisto, ci ha dato grande esperienza. Non dico io che tipo di giocatore è, speriamo possa rientrare per darci una mano fino alla fine».

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