Juventusnews24
·2. Juli 2025
Condò non ha dubbi su Juve e Inter: «Un mese che ci ha inchiodato ai nostri limiti». Il commento dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club

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L’eliminazione della Juve dal Mondiale per Club contro il Real Madrid segna la conclusione della stagione internazionale per il calcio italiano, almeno per quanto riguarda le competizioni interclub. Paolo Condò, giornalista del Corriere della Sera, ha commentato con durezza il mese che ha visto le squadre italiane fermarsi tutte agli ottavi di finale, sottolineando come questo periodo sia stato particolarmente negativo per il nostro calcio.
CONDÒ – «L’eliminazione della Juventus dal Mondiale per Club conclude ufficialmente la stagione del calcio italiano. Usando la lente d’ingrandimento sull’ultimo mese tira giù una malandata serranda sul disastro interista di Monaco, sulla catastrofe azzurra di Oslo, e su questa post season americana nella quale i nostri club si sono fermati agli ottavi di finale. Un mese che ci ha inchiodato ai nostri limiti»
Le sue parole fanno riferimento a un mese particolarmente negativo per il calcio italiano, con il fallimento dell’Inter in Europa contro il Bayern Monaco, la disastrosa debalcle della Nazionale in Norvegia e le sconfitte subite dalle squadre italiane al Mondiale per Club, dove la Juventus è stata eliminata agli ottavi di finale dal Real Madrid. Un quadro che, secondo Condò, evidenzia i limiti strutturali del calcio italiano, un calcio che fatica a competere ai massimi livelli internazionali.
La riflessione di Condò, che mette in evidenza la difficoltà di un calcio italiano ormai distante dalle prime posizioni delle competizioni europee, offre uno spunto di riflessione per dirigenti, allenatori e tifosi. Non solo la Juventus, ma anche l’Inter e la Nazionale hanno mostrato vulnerabilità, portando il calcio nostrano a un momento di introspezione in vista della prossima stagione. Condò conclude evidenziando come questo mese di fallimenti abbia fatto emergere chiaramente le debolezze del nostro calcio, mettendo la lente d’ingrandimento su una crisi che va oltre le singole sconfitte.