Che bel Simic. Prestazione top e talismano: con lui il Bari non ha mai perso 🍀 | OneFootball

In Sassuolo-Bari è arrivata la seconda titolarità consecutiva per Lorenco Simic, che ha ripagato pienamente la fiducia di Longo. L’allenatore ha deciso infatti di puntare sul ventottenne croato per la partita più ostica dell’intero calendario, una scelta più che azzeccata. Novanta minuti di attenzione e precisione, macchiati forse solo dal leggero ritardo che nel finale ha liberato Mulattieri alla conclusione, neutralizzata comunque da un prodigioso Radunovic. Qui la nostra analisi completa del match.

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La partita di Simic

Il classe ’96 ha ingaggiato 6 duelli palla a terra, ma ha soprattutto dominato i duelli aerei con le punte neroverdi vincendone 13 su 15. Per tutti i novanta minuti, infatti, Simic è rimasto incollato al terminale offensivo del Sassuolo, limitandone di molto la pericolosità. Moro, ad esempio, ha dovuto inventarsi un gioco di prestigio per effettuare l’unica conclusione del suo match, peraltro deviata in angolo proprio dal difensore biancorosso. Un solo tiro nello specchio anche per Mulattieri, subentrato all’ex Catania intorno all’ora di gioco.

Poco prima del vantaggio firmato Lasagna, poi, Simic si è reso pericoloso anche in zona di attacco, con un grande stacco di testa sulla punizione di Benali che per poco non ha sorpreso Moldovan.

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Un’annata non facilissima per lui

A dispetto dell’ottima partita disputata, questo è stato solo il nono gettone in stagione per Simic. Complici diversi problemi fisici, il difensore è stato schierato titolare da Longo solo sette volte, subentrando in altre due occasioni dalla panchina. C’è però un dato curioso sulla sua stagione: con il croato in campo il Bari non ha mai perso, trovando tre vittorie e sei pareggi. Per lui dunque un ruolo da talismano, oltre che da perno difensivo in campo. Quest’ultimo è sicuramente l’aspetto che interessa maggiormente Longo il quale, incrociando le dita, potrà certamente contare sulle qualità del centrale per questo finale di stagione.