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·2. September 2025
Calciomercato Juventus, quanto pesano a bilancio i fuochi d’artificio finali? Da Zhegrova a Openda passando per la cessione di Nico Gonzalez: tutte le cifre

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Sul fronte degli acquisti, il calciomercato Juventus ha chiuso per Edon Zhegrova dal Lille e Lois Openda dal Lipsia, mentre sul versante cessioni ha monetizzato con la partenza di Nico Gonzalez all’Atletico Madrid. Operazioni che non solo completano l’organico offensivo di Igor Tudor, ma incidono anche sul bilancio della società, come evidenziato da Calcio & Finanza.
Zhegrova, esterno kosovaro, ha firmato un contratto fino al 2030 con un ammortamento annuo di 4 milioni di euro. Sommando lo stipendio lordo di 4,63 milioni (circa 2,5 netti), il costo complessivo per la stagione 2025/26 è stimato in circa 8,63 milioni di euro. L’ex Lille porta qualità sulle fasce, capacità di dribbling e inserimenti, risultando una pedina chiave per la manovra offensiva della squadra bianconera.
Diversa la formula per Lois Openda: il prestito oneroso ammonta a 4 milioni, con obbligo di riscatto fissato a 42 milioni più 5 di bonus, attivabile in caso di piazzamento della Juve nella prima metà della classifica. Per il 2025/26 il costo diretto da considerare è quindi quello del prestito (4 milioni), a cui si somma lo stipendio lordo da 7,4 milioni (4 netti), per un totale di 11,4 milioni. L’attaccante belga, capace di giocare sia come centravanti sia come seconda punta, aggiunge imprevedibilità e gol alla rosa di Tudor, offrendo alternative tattiche anche nell’ipotetico 3-4-2-1 o in un attacco a due punte.
La cessione di Nico Gonzalez all’Atletico Madrid, invece, ha generato un introito immediato di 1 milione per il prestito, a cui si aggiunge il risparmio sullo stipendio lordo di 4,7 milioni, portando a un effetto positivo a bilancio di 5,7 milioni di euro. La partenza dell’argentino ha quindi permesso di liberare spazio salariale e finanziare in parte gli acquisti estivi, in particolare quello di Zhegrova, già considerato un investimento per il futuro.
L’estate della Juve mostra un equilibrio tra scelte tecniche e sostenibilità economica, con operazioni mirate a migliorare la qualità offensiva senza compromettere la solidità del bilancio. L’obiettivo di Comolli e Tudor resta chiaro: costruire una squadra competitiva e giovane, capace di incidere sia in campionato sia in Europa, con attenzione ai numeri che garantiscono stabilità e prospettiva di crescita.