Calcio e Finanza
·27. Januar 2025
In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·27. Januar 2025
Al triplice fischio di Milan-Parma sul terreno di San Siro è andato in scena un episodio che nessuno dei presenti e dei telespettatori che ha seguito la gara fino alla fine si sarebbe aspettato. Un vero e proprio scontro fra il capitano dei rossoneri, Davide Calabria e il proprio tecnico, Sergio Conceiçao, tenuto a stento dai suoi collaboratori e da alcuni calciatori prima che la situazione degenerasse.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, alla base dell’episodio, derubricato a “cose da campo” da entrambi i protagonisti, ci sarebbe il fatto che Calabria non ha preso bene la sostituzione, avvenuta per lasciare spazio a Jovic al minuto 77, e si è lasciato andare a un gesto di stizza. Subito dopo essere uscito dal campo, il capitano del Milan ha sfogato la sua frustrazione tirando un calcio a un cartellone pubblicitario e ad alcune bottigliette d’acqua, una delle quali è finita sul terreno di gioco. Una volta in panchina, ancora visibilmente nervoso anche per il gol del 2-1 segnato da Delprato, si è alzato agitato, costringendo Okafor a intervenire per calmarlo.
Un nervosismo tracimato alla fine della partita, nonostante la rimonta compiuta e i tre punti fondamentali per la rincorsa a un posto nella prossima Champions League. E la reazione del mister portoghese è stata altrettanto dura. Dopo aver esultato inginocchiandosi per il gol del 3-2 e aspettato il triplice fischio, si è diretto verso Calabria per chiedergli spiegazioni sul suo atteggiamento. Ne è nato un alterco acceso, con parole pesanti scambiate tra i due. Solo l’intervento tempestivo di Dembelé (assistente del tecnico) e Fofana ha evitato che la situazione degenerasse in uno scontro fisico, trascinando Conceiçao lontano, mentre Tomori allontanava Calabria.
Una volta rientrati negli spogliatoi, secondo quanto si apprende, Calabria si è poi scusato con il gruppo e per questo il club ha deciso di non multarlo, ma si aspetta dal suo capitano un gesto concreto, magari una cena pagata alla squadra o altre iniziative di questo tipo. Dall’altra parte la doppia sostituzione all’intervallo di Theo Hernandez e Rafael Leao sembra non aver lasciato strascichi con Conceiçao che ha confermato la rispettiva presenza in campo per la sfida decisiva in Champions a Zagabria contro la Dinamo.
Ad avere innescato la reazione sopra le righe del tecnico portoghese ci potrebbe essere anche un motivo extra campo. Quel concerto di Lazza di venerdì sera che ha visto fra gli ospiti speciali proprio Calabria, insieme ad altri compagni come Theo Hernandez, Camarda e Loftus-Cheek, quest’ultimo non a disposizione per via di un infortunio muscolare. Ma su questo fatto non sono arrivate conferme, e nemmeno smentite, da parte dei diretti interessati o dalla società rossonera.
Tornando al duro confronto fra Calabria e Conceiçao, come detto, i due protagonisti sono intervenuti entrambi davanti a telecamere e microfoni per spiegare l’accaduto. Calabria si è detto pentito e ha espresso le proprie scuse: «È stato un malinteso, cose da campo legate all’adrenalina alta. Abbiamo sistemato tutto, e ora mi viene da ridere a rivedere le immagini. Chiedo scusa, perché non è stata una bella scena. Non sto vivendo una stagione positiva, anche per alcune problematiche personali di cui preferisco non parlare. Voglio però concluderla al meglio perché il Milan viene prima di tutto, anche di me stesso».
La spiegazione di Conceiçao è arrivata anche in conferenza stampa: «C’era un po’ di adrenalina, stavamo discutendo di una situazione di gioco e sono volate parole di troppo. Io sono diretto, ma i giocatori sono come una famiglia: se mio figlio fa qualcosa che non mi piace, glielo dico. Non è stato un bel momento da vedere, ma nel calcio succede. Ci siamo chiariti? Ovviamente, non c’è alcun problema».