Cagliari, Minotti sicuro: «Lotta salvezza? Il discorso si stringe a 5 squadre per un posto e rispetto alle altre il Cagliari è più forte sotto questo aspetto…» | OneFootball

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·27. Februar 2025

Cagliari, Minotti sicuro: «Lotta salvezza? Il discorso si stringe a 5 squadre per un posto e rispetto alle altre il Cagliari è più forte sotto questo aspetto…»

Artikelbild:Cagliari, Minotti sicuro: «Lotta salvezza? Il discorso si stringe a 5 squadre per un posto e rispetto alle altre il Cagliari è più forte sotto questo aspetto…»

L’ex difensore del Cagliari, Lorenzo Minotti, ha parlato in un’intervista ai microfoni di Radiolina: ecco le sue parole

L’ex difensore del Cagliari, Lorenzo Minotti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radiolina a “Il Cagliari in Diretta“. Ecco le dichiarazioni dell’ex rossoblù:

CAGLIARI – «Direi proprio di si, ne ho fatta solo una quest’anno e non sono più rientrato. Direi che il Cagliari sta facendo un campionato con il fuoco sulla salvezza, molto orientato dal punto di vista mentale. E’ quella che ha il focus più chiaro, quando arriva negli scontri diretti ha sempre risposto bene. Il percorso è segnato. Piano piano Nicola ha fatto una sintesi delle caratteristiche dei giocatori, va avanti per la sua strada con le idee molto chiare. Ci si fa prendere molto dal lato emotivo in questa fase del campionato, o dai cambiamenti che non portano i risultati che ci si aspetta».


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NICOLA – «Si secondo me sta facendo quello che era nelle aspettative della squadra. L’obiettivo è questo, si sapeva che sarebbe stato un campionato di sofferenza, ci sono momenti di euforia, in cui ci si abbatte. Bisogna essere forti dal punto di vista mentale. Il Cagliari è mentalmente molto stabile, forte, sapendo benissimo che dovrà lottare fino alla fine. Quando una squadra ha questa consapevolezza ha del vantaggio sulle concorrenti. Dal punto di vista tattico ha battezzato una certa formazione».

LOTTA SALVEZZA – «Io analizzo questo discorso lo restringiamo, le squadre che lotteranno per la salvezza. Venezia e Monza non hanno più particolari ambizioni, il ritardo è notevole e le scelte di mercato testimoniano come le società hanno pensato al futuro, all’aspetto economico e ai conti. C’è posto per 5 squadre, tempo fa inserivamo anche il Como. Dal punto di vista delle idee e delle potenzialità, Fabregas è una delle più belle novità viste in Serie A, il Como va escluso. Il discorso si stringe a 5 squadre per un posto e rispetto alle altre il Cagliari è più forte sotto l’aspetto mentale. Il Verona vive di alti e bassi, fa vittorie miracolose e subisce tracolli pesanti. Il Parma ha difficoltà dal punto di vista dell’esperienza, è un progetto basato sui giovani, ci vogliono sempre 3 o 4 giocatori di riferimento nello spogliatoio. Il Parma li ha battezzati ma in Serie A fanno fatica, sono identificabili, vi è stata la scelta di cambiare la guida tecnica, dal punto di vista psicologico è in difficoltà. E’ arrivata la vittoria col Bologna ma non ha superato i problemi. Ora l’Empoli è in caduta libera, questa vittoria può dare speranza. Il Lecce è come il Cagliari, ha una società forte, bisogna lottare fino alla fine, ha trovato una certa quadratura».

MUZZI – «Lo spareggio nacque nel peggiore dei modi, vincemmo quella partita clamorosa a Milano, ma avevo intuito che qualcosa non andava come l’episodio di Cozza, anche Tramezzani e Cellino ci fu qualche bisticcio. Cellino mi disse che lo spareggio lo avremmo giocato a Roma o Torino, poi si scoprì altro. Mazzone lo accusò molto, ci disse alla fine che non sarebbe venuto a Napoli. Cellino non si vide per 15 giorni. Ci fu una sosta per le Nazionali e quando i giocatori tornavano non erano in condizioni ottimali. Muzzi ebbe la tonsillite e una febbre altissima in quel periodo, ci furono una serie di segnali che ci portarono a perdere una partita da cui partivamo favoriti. Dovevamo sfruttare dal punto di vista ambientale la situazione».

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