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·4. Juni 2025

Brescia con il fiato sospeso: cessione vicina, ma servono i bonifici

Artikelbild:Brescia con il fiato sospeso: cessione vicina, ma servono i bonifici

Entro domani sera i tifosi del Brescia aspettano buone notizie relativamente al pagamento di stipendi, contributi e tasse che il club di Massimo Cellino deve ancora saldare. Da capire ancora se sarà proprio lui a farlo o la cordata interessata a rilevare il club guidata da Francesco Marroccu.

Come riporta l’edizione bresciana de Il Corriere della Sera, in città c’è un sentimento di speranza per la sopravvivenza del club, ma ora serve l’accelerata giusta che arriverà solamente se nelle casse del Brescia entrerà la liquidità necessaria, visto che ora si è praticamente a secco.


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La fumata bianca potrebbe arrivare oggi, è quello che si spera almeno, così da non arrivare a un ultimo giorno di ansie guardando l’orologio più del dovuto. Il passaggio di proprietà non è in discussione, ma nelle mani di Cellino c’è di fatto la sopravvivenza del Brescia, con i relativi ricorsi per mantenere la Serie B dopo la penalizzazione che ha virtualmente fatto retrocedere in C le rondinelle.

I segnali, come detto, sono positivi anche se di conferme ufficiali non ne arrivano, e molto probabilmente non parlerà nessuno fino a pratica conclusa. Intanto la cessione sembra procedere senza ulteriori intoppi dopo un momento di stallo nel weekend. Marroccu e soci, fra cui figurano pochi imprenditori bresciani e un fondo statunitense, non desiderano pubblicizzare nulla prima di apporre la parola fine alla transazione. Ma il tempo inizia a stringere.

Lato Cellino, le condizioni per una cessione sono cambiate e non si arriverà a una quotazione di 15 milioni di euro, ma ci si fermerà prima. Inoltre, ormai esiste solamente una possibilità, visto che gli altri soggetti interessati a subentrare sono ormai scomparsi lasciando campo libero a Marroccu e soci.

La road map per la possibile nuova proprietà però non cambia: prima l’ingresso immediato come soci finanziatori, per irrorare i conti correnti di quel che serve, poi il closing quando sarà nota la categoria (sulla base di quello che accadrà, varierà il prezzo finale): se il verdetto del 12 giugno, alla Corte d’appello federale, pare scontato, restano speranze almeno per il ricorso al CONI e al TAR.

A tenere banco c’è ancora l’accordo con l’Agenzia delle Entrate che nelle settimane scorse era dato per fatto, ma che non è ancora ufficiale. Una situazione simile l’ha vissuta il Trapani che però, anche perché non è coinvolto in un cambio di proprietà, ha già siglato un accordo e ha provveduto a iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie C, pagando la fideiussione.

Fra il lieto fine e il Brescia, attualmente, ci sono 3,5 milioni di euro di differenza. Se il Fisco darà il via libera, tra oggi e domani ne vanno pagati solamente 3 tra stipendi e tasse: 2,5 per gli emolumenti più 0,5 per la prima rata da saldare. Altrimenti saranno 6,5, più del doppio: una montagna altissima da scalare che potrebbe spaventare Cellino e non solo gli investitori americani. Marroccu, e con lui gli altri mediatori di una trattativa difficile che stava diventando disperata, è al lavoro per trovare un equilibrio. Intanto c’è grande attesa. Un’attesa che percorre le vie della città e riguarda da vicinissimo anche i calciatori tesserati con il club.

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