Borbei su Chivu: «Sono sicuro che darà il massimo e dimostrerà tutto il suo valore in una squadra come l’Inter» | OneFootball

Borbei su Chivu, le parole dell’estremo difensore circa l’allenatore dell’Inter in vista della sua prima esperienza in Serie A

Alexandru Borbei, portiere del Lecce e connazionale di Cristian Chivu, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb, soffermandosi sull’approdo del tecnico rumeno alla guida dell’Inter. I due si sono già incrociati in passato durante le sfide in Primavera, quando l’attuale allenatore nerazzurro era alla guida della formazione giovanile interista.

«Ho avuto la fortuna di conoscerlo, abbiamo giocato contro in Primavera. Sono sicuro che darà il massimo e dimostrerà tutto il suo valore in una squadra come l’Inter».

Un messaggio chiaro, quello del giovane estremo difensore, che sottolinea la preparazione e le qualità umane e professionali dell’ex difensore, oggi alla prova più importante della sua carriera da allenatore.

Chivu, dopo anni alla guida delle giovanili dell’Inter e con un legame profondo con i colori nerazzurri, si prepara a vivere la sua prima esperienza su una panchina di Serie A da protagonista. Un percorso iniziato passo dopo passo, sempre all’interno del mondo Inter, dove ha lasciato il segno prima da calciatore e poi da tecnico delle giovanili. Il supporto che arriva anche da giocatori come Borbei, che hanno potuto conoscere da vicino il suo approccio metodico e ambizioso, conferma che in casa Inter la fiducia verso di lui è concreta e ben riposta.

Lo stesso Borbei, portiere classe 2003 reduce da un’esperienza al Cluj, ha poi parlato del buon inserimento dei calciatori rumeni nel calcio italiano: «L’adattamento è molto semplice: siamo vicini anche come lingua. Poi le qualità fanno il resto».

Un segnale di incoraggiamento che arriva da chi conosce la realtà italiana e il valore del nuovo tecnico nerazzurro. In una Serie A sempre più attenta ai profili internazionali, il percorso di Chivu potrebbe rappresentare un esempio virtuoso, non solo per il popolo rumeno ma anche per tutti quei giovani allenatori pronti a mettersi in gioco partendo dalle basi del club.