🎥 Ricordate la clamorosa provocazione di Garcia contro la Juventus? | OneFootball

Rudi Garcia ritrova la Juventus, che inevitabilmente rievoca in lui ricordi agrodolci, perché nei due anni e mezzo trascorsi nella Capitale il tecnico francese è riuscito a battere i bianconeri in due occasioni, ottenendo un pareggio e rimediando tre sconfitte nelle sei partite disputate.

Insomma, un bilancio di tutto rispetto contro la squadra che da un decennio sta dominando la Serie A. Eppure, nell’immaginario collettivo la sfida tra Garcia e la Vecchia Signora è tutta riassumibile nella partita del 5 ottobre 2014, andata in scena allo Stadium e passata alla storia per le infuocate polemiche che ne seguirono.

In una partita spettacolare la Juve vinse 3-2 con due rigori e un gol al volo di Bonucci da fuori: i tre episodi furono molto discussi. Dalla posizione di Maicon in occasione del primo fallo di mano al possibile fuorigioco di Vidal sul tiro del difensore, la gara in questione fece molto discutere, soprattutto per l’atteggiamento di Garcia che dopo l’assegnazione del primo penalty mimò il gesto del violino.

La reazione in questione, che può essere interpretata in mille modi ma resta pur sempre una provocazione nei confronti dell’arbitro Rocchi, fu molto discussa. E ci pensò lo stesso Garcia a rincarare la dose dicendo a fine gara che “a Torino l’area è grande 17 metri”.

Alla vigilia della partita di Champions, così come già fatto in un’intervista rilasciata nei giorni al Corriere dello Sport, il tecnico del Lione ha usato parole molto distensive indicando la Juve come la grande favorita per la vittoria della Serie A. “Il violino? L’ho lasciato a casa”, ha detto Garcia al giornale romano.