UEFA, il 28 giugno il Comitato Esecutivo decide su plusvalenze e FPF | OneFootball

UEFA, il 28 giugno il Comitato Esecutivo decide su plusvalenze e FPF | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·22 giugno 2023

UEFA, il 28 giugno il Comitato Esecutivo decide su plusvalenze e FPF

Immagine dell'articolo:UEFA, il 28 giugno il Comitato Esecutivo decide su plusvalenze e FPF

L’UEFA deciderà ufficialmente il prossimo 28 giugno sul tema plusvalenze e modifiche al FPF. Lo ha reso noto la stessa federcalcio continentale, in una nota con cui ha svelato l’ordine del giorno della prossima riunione del Comitato Esecutivo.

“Il prossimo incontro del Comitato Esecutivo UEFA si terrà presso la Casa del Calcio Europeo a Nyon, in Svizzera, mercoledì 28 giugno 2023 dalle 15:00 alle 18:00”, si legge nel comunicato della UEFA.


OneFootball Video


I principali punti all’ordine del giorno sono:

  • Nomina delle sede ospitanti per Finali di UEFA Europa Conference League 2024 e 2025, Finale UEFA Women’s Champions League 2025, Torneo finale dei Campionati Europei Femminili Under 19 UEFA 2025 ​​​​​​
  • Modifiche al Regolamento Licenze per Club UEFA e Sostenibilità Finanziaria
  • procedura di spareggio e sorteggio finale di UEFA EURO 2024
  • Coppa del Mondo FIFA 2026 – Formato qualificazioni europee – Raccomandazione alla FIFA
  • Quadro degli standard minimi UEFA per le squadre nazionali femminili
  • UEFA Youth League – Formato e lista di accesso dal 2024/25 in poi
  • Aggiornamento del programma per i posti in piedi negli stadi

In particolare, come emerso nei giorni scorsi, la UEFA proverà ad intervenire sul fronte plusvalenze. La Federcalcio europea voterà infatti gli emendamenti alla disciplina del Fair Play Finanziario. In particolare, il comitato per le licenze dei club, presieduto dal vicepresidente UEFA Gabriele Gravina, ha proposto modifiche al regolamento contabile dei trasferimenti per prevenire abusi e garantire parità di trattamento.

Dunque, se i prezzi dei calciatori scambiati non dovessero corrispondere al loro reale valore di mercato, l’organo di controllo UEFA per club – ha spiegato in particolare L’Equipe – non consentirà più la loro iscrizione a bilancio agli importi comunicati. Una misura che entrerà in vigore per questa finestra di mercato, in attesa di altre decisioni che dovrebbero inasprire ancora di più il Fair Play Finanziario. Non è chiaro per il momento in che modo sarà effettuata questa valutazione.

Non solo. In ottica futura è previsto anche che si lavori per tenere conto di alcune specificità che differenziano i vari mercati nazionali a livello europeo. La UEFA ha infatti creato «un gruppo di lavoro specializzato per analizzare in particolare l’impatto delle tasse e degli oneri sociali in varie giurisdizioni al fine di sviluppare meccanismi di controllo dei costi efficaci ed equi».

Visualizza l' imprint del creator